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L'oro blu

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  • INFO POINT
  • Di Roberto Sfondrini

Il Programma Arca si inserisce bene nei programmi alla base della Giornata Mondiale dell'Acqua 2024

Oggi si festeggia la giornata mondiale dell’acqua, una ricorrenza istituita nel nel 1992 dalle Nazioni unite che si prefigge l'obiettivo di sensibilizzare le istituzioni mondiali e l'opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.

Estremamente intrigante il il tema immaginato per il 2024, soprattutto in relazione ai numerosi focolai di guerra accesi in troppe aree del mondo: dietro al titolo "Water for Peace" si consolida il principio che l'acqua può essere capace di creare conflitti, ma anche uno strumento attivo per la pace. Basti pensare alle tensioni che possono generare la carenza della risorsa idrica o la disputa tra i Paesi che vengono bagnati da corsi d'acqua che delimitano i confini territoriali internazionali. Ad oggi sono solo 24 i Paesi che hanno accordi di collaborazione per la condivisione dell'acqua.

 

Inoltre fattori come gli impatti del cambiamento climatico e la crescita della popolazione portano un'urgente necessità di unire tutta la popolazione verso la protezione e la conservazione dell’acqua. E' bene ricordare anche che la sanità pubblica, il cibo, i sistemi energetici, la produttività economica e l'integrità ambientale sono elementi che dipendono dalla corretta gestione del ciclo dell'acqua.

Per questi motivi è fondamentale agire per realizzare che l'acqua non è solo una risorsa da sfruttare, ma è un diritto umano strettamente collegato ad ogni aspetto della vita.

Quindi - conclude l'Onu - l'obbiettivo della giornata mondiale di quest'anno è quello creare una sorta di effetto a catena positivo, unendo la popolazione mondiale attorno all'acqua e usarla come mezzo per gettare le basi per un futuro più stabile e di pace.

In quest’ambito si inserisce attivamente il Programma Arca, il progetto di comunicazione scientifica (ideato da Michele Arcangelo d’Alessandro e da Roberto Sfondrini con la Direzione Scientifica del Dott. Vito Felice Uricchio CNR Irsa) che ha come obiettivo principale la comunicazione scientifica rivolta al grande pubblico attraverso un format audio e video che coinvolgerà sia i canali televisivi che quelli digitali, con un linguaggio semplice e comprensibile. Sono condivisi contenuti riferiti ad attività di ricerca, monitoraggio, sviluppo di tecnologie innovative , che ogni giorno le istituzioni scientifiche e le forze Armate compiono per la tutela dell’ambiente, del territorio e della salute dei cittadini.

ARCA nasce dalla collaborazione con le più importanti istituzioni italiane, promosso dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) Irsa (Istituto di Ricerca sulle Acque), l’Università di Bari Aldo Moro, la Jonian Dolphin Conservation (monitoraggio e la tutela dei delfini e dei cetacei nel Mar Ionio), ARPA Puglia (monitoraggio e la tutela ambientale), ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale). Con il patrocinio delle Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e l’interesse del Ministero della Salute, MIUR (Ministero della Pubblica Istruzione)e ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della
Ricerca).