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2023: Migliora l'aria in Italia

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  • INFO POINT
  • Di Redazione BoLab
  • Dove: Torino

Nel rapporto sulla Qualità dell'aria dell'SNPA un miglioramento dei valori italiani

Qualche giorno fa è stato reso pubblico il nuovo Rapporto sulla Qualità dell'aria in Italia (rilevamento 2023): il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) – costituito dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) e dalle Agenzie ambientali di Regioni e Province autonome – ha presento lo scorso 15 marzo,a Torino presso la sede di Arpa Piemonte il “Rapporto Qualità dell’aria in Italia 2023”.

Per una volta emergono alcune buone notizie (con qualche dato in chiaroscuro e ancora margini di miglioramento): i valori del biossido di azoto fanno segnare nel 2023 una diminuzione del 19% rispetto al decennio 2013-2022 e rispettano i limiti di legge nel 98% delle stazioni di monitoraggio. Anche i valori del particolato atmosferico (le temute PM) rientrano nei limiti nell'89% dei punti di controllo sul territorio italiano, facendo registrare sia per il PM10 sia per il PM2,5 valori che si attestano sulla metà di quelli registrati alla metà degli anni '90. In questo caso i valori al di fuori del limite provengono dalle centraline in prossimità dei grandi assi stradali.

Le brutte notizie vengono dall'ozono: Nel 2023 l’obiettivo a lungo termine, complice le temperature anomale dello scorso anno (a cui si è aggiunta una carenza grave di precipitazioni), a è stato rispettato solo in sole 49 stazioni su 344, pari al 14% con particolari picchi in Pianura Padana.

Il report completo si può trovare a questo link.